PREMIO PER L’AMBIENTE A STEFANO LIBERTI
Dalla siccità che colpisce il bacino padano al crollo del ghiacciaio della Marmolada, passando per l’aumento esponenziale degli eventi atmosferici estremi, l’Italia è nel pieno della crisi climatica. Il nostro paese è un hotspot, un luogo dove gli effetti del surriscaldamento globale si vedono in modo particolarmente evidente.
Eppure, manca ancora la consapevolezza da parte della politica e anche dei media della gravità della situazione in cui ci troviamo. Stefano Liberti ha investigato nel libro “Terra bruciata” (Rizzoli, 2020) come i cambiamenti climatici stanno avendo impatti sul territorio italiano, dall’arco alpino alla Pianura padana, passando per Venezia e la Sicilia che sperimenta nuove coltivazioni tropicali. Un reportage in presa diretta che vuole lanciare un allarme, ma che è anche un appello all’azione.
Stefano Liberti è giornalista, documentarista e regista, pubblica regolarmente inchieste e reportage su media nazionali e internazionali (Internazionale, l’Espresso, Le Monde diplomatique, Al Jazeera, El Pais semanal). Tra le sue opere: I signori del cibo; ll grande carrello; Terra bruciata. Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita. Il suo ultimo film Soyalism è stato selezionato e premiato in festival di tutto il mondo.
Modera l’incontro Elisa Poggiali
Ingresso libero
Stefano Liberti bio


